TOSSIGNANO: LA FESTA DELLA POLENTA COMPIE 400 ANNI
Tossignano: 400° FESTA DELLA POLENTA
Dal 1 febbraio 1622, l’ultimo giorno di carnevale, viene festeggiato a Tossignano con la tradizionale FESTA DELLA POLENTA , dalle ore 12 viene distribuita a cittadini e visitatori la polenta al ragù.
Quest’anno 2022 ricorrono i 400 anni dalla nascita di questa FESTA.
Causa la pandemia non è stato possibile organizzare una manifestazione nell’anniversario della ricorrenza, nella giornata di Martedì grasso, in quanto la festa è stata fatta in forma ristretta.
Tuttavia l’Amministrazione Comunale e il Comitato della Festa della Polenta di Tossignano, unitamente alle Associazioni locali, hanno deciso che tale ricorrenza doveva essere ricordata e festeggiata.
La festa della POLENTA è nata negli anni terribili di guerre e pestilenze, per sollevare il morale della gente festeggiando in modo curioso e particolare il martedì grasso, mangiando polenta tutti insieme.
Da quell’anno la festa si celebra con qualsiasi tempo e non ha subito interruzioni, ad eccezione degli anni dal 1942 al 1945, durante la Guerra che ha colpito in modo tangibile questi territori, e negli anni dal 2020 ad oggi causa la pandemia, in cui è stato necessario applicare alcune restrizioni a tutte le manifestazioni.
Pare dunque doveroso festeggiare questo anniversario, che oggi assume ancora più valore perché riprende le motivazioni che hanno indotto nel 1622 i cittadini di Tossignano a ritrovarsi in piazza per condividere insieme un piatto di POLENTA, ma soprattutto per sostenersi per creare sinergia e senso di COMUNITA’, tutti valori che oggi più che mai devono essere rivalutati e sostenuti, dopo anni di mancata socialità.
La giornata del 24 Settembre per celebrare i 400 anni di questa festa è iniziata con un convegno a cura di Liliana Vivoli archivista di stato a Imola che ha illustrato la storia di Tossignano e della festa, poi in piazza hanno sfilato figuranti in abiti rinascimentali e medievali accompagnati dagli spandieratori del rione giallo di Faenza….non sono mancate mostre e museo della vena del gesso aperto presso il palazzo Baronale….buOna visione!